La moda anni ‘70: modelli sociali, stili e come riprodurli oggi

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La moda anni ’70 non promuove uno stile univoco, ma si rifà a varie culture e modi di espressione. In questi anni nasce la cosiddetta “contromoda”: è sicuramente il decennio dove tutto è stato possibile in termini di stile, e non solo.

 

I modelli sociali e politici riflessi negli outfit

 

Lo stile anni ’70 è ricco di tutte quelle suggestioni, mode e cambiamenti che avvengono all’esterno. La moda di quegli anni può essere definita come un vero e proprio movimento nato dalle idee innovative che si diffondono già alla fine degli anni 60 con la cultura hippie, attingendo dalla situazione sociale e politica che la circonda e la fa propria attraverso sperimentazioni di stile. La moda in quegli anni diventa un modo per esprimere anche le proprie idee politiche: indossare la giacca di pelle, un parka o un certo tipo di paio di occhiali esprime, infatti, un determinato e preciso orientamento politico. Durante questo decennio nasce infatti la concezione di “gusto personale” e di libera scelta estetica: la moda propone mix e stili stravaganti in maniera fantasiosa ed eccentrica per esprimere la propria personalità al massimo.

Anche il movimento femminista di quegli anni si identificò con le gonne lunghe, gli abiti acquistati per pochi soldi ai mercatini dell’usato e gli zoccoli. Alla moda furono quindi collegate anche le idee politiche: i jeans di marca, i Ray Ban, le Timberland erano portati da quelli che, a Milano prima e in tutto il resto d’Italia dopo, vennero definiti i “paninari” ovvero i giovani di destra. I giovani di sinistra invece usavano jeans sdruciti, occhiali da poche lire, camicioni e maglioni fuori taglia, borse a tracolla in cuoio naturale.

 

Cruciale, nella definizione della moda degli anni ‘70, ma in generale in tutta la storia della moda a seguire, fu l’importante ondata di scioperi che colpì molte industrie tra il 1970 e il 1975. Moltissime tra le aziende che lavoravano nella filiera dell’abbigliamento furono costrette a chiudere. Così, per salvarsi dalla crisi, quasi tutte le case di moda convertirono la propria proposta, scegliendo il “pronto moda”. Si era giunti al periodo in cui non si parlava più di moda, ma di “mode”. 

 

Cosa caratterizza la moda degli anni 70?

 

La moda donna anni 70 si contraddistingue per:

  • accessori e capi di abbigliamento fiorati;

  • l’utilizzo dei colori vivaci e sgargianti;

  • capi di abbigliamento dalle forme e dalle figure ampie, e dai disegni geometrici. 

Negli Stati Uniti, come reazione alla guerra nel Vietnam, nasceva il “Flower Power”, che ebbe i suoi primi, mitici cantori al raduno del festival di Woodstock. I fiori divennero così simbolo di pace contro tutte le guerre. Anche la moda uomo fu condizionata: gli Hippy indossavano camicioni larghi e lunghi, tuniche trasparenti dai colori shocking, fiori giganti, gioielli non preziosi di tutti i tipi e indumenti esotici. Questo look un po’ povero e trasandato, al di là della moda ufficiale, diventò una vera e propria antimoda, simbolo di libertà. 

Durante questo decennio nasce così la concezione di “gusto personale” e di libera scelta estetica: la moda propone mix e stili stravaganti in maniera fantasiosa ed eccentrica per esprimere la propria personalità al massimo. Flower’s power, rockstar e disco music si mescolano: lo stile anni ’70 infatti è ricco di tutte queste suggestioni, mode e cambiamenti che avvengono all’esterno. Eredita dal decennio precedente la cultura “hippie”, una controcultura che grida alla libertà sessuale, all’uso di stupefacenti per ampliare lo stato di coscienza, e ha come ideali la pace, l’amore e la libertà. 

 

Forte è la passione per paesi come India e Oriente, introdotta in Occidente proprio dagli Hippies, e si diffonde nella moda con contaminazioni etniche ed edonistiche. I musicisti, le rockstar in particolare, diventano le icone di questa moda, con il loro stile di vita eccentrico e rivolto al consumo. Comincia  a diffondersi anche “l’estetica del brutto”, caratteristica dello stile punk che influenzerà anche la moda attraverso le creazioni di Vivienne Westwood. Le passerella sfoggiano look effervescenti e brillanti, ispirati a quelli delle star del cinema anni ’30 e si vive all’insegna del motto “sex, drug e rock’n’roll’’.

 

Come riprodurre lo stile anni 70 oggi?

Ecco alcuni consigli di JNH per riprodurre oggi lo stile anni ‘70, per donna e uomo.

Moda anni 70: abbigliamento e accessori per le donne

Negli anni ’70 il “mini”, peculiarità del precedente decennio per la moda femminile, cede ora il posto a lunghezza e ampiezza. Ampie dimensioni si trovano infatti in gonne e abiti, e gettonatissimo è il plissé. Insieme agli iconici pantaloni a zampa d’elefante, le donne indossano shorts minuscoli, gonne a pantalone, sia lunghe che corte al ginocchio, a dimostrazione che è il decennio senza mezze misure!
Spopolano la maglieria e il crochet, spaziando da maglioni a gilet, agli abiti e ai cardigan, fino ai costumi da bagno e alle borse.

Con l’esplosione della disco music, si afferma la tendenza all’uso del lamé che rende luminosi top, gonne e tute, conferendo un look che non passa inosservato, così appariscente.

 

A completare gli outfit femminili, decisivi sono gli accessori. Le borse diventano più pratiche e funzionalità rispetto ai decenni precedenti: sono più ampie e dalle forme e materiali più differenti, ma sempre naturali. Gettonatissime le tracolle, così come gli zaini, tutti di grandi dimensioni e tessuti che spaziano dalla corda alla paglia, fino alle fantasie etniche, che ben si abbinano alle emblematiche zeppe, e in alternativa agli stivali.

Moda uomo anni 70

 

La moda uomo è caratterizzata da due correnti differenti e contrapposte: troviamo da un lato lo stile della contromoda, ovvero quella della contestazione dei movimenti studenteschi. Dall’altro lato c’è uno stile più serio e facile da indossare. Ritorna infatti uno stile anni ’30-’40, con pantaloni a vita alta, gamba larga e dritta.

 

Molto diffuse sono le giacche in stile marinaresco, come il montgomery o i cappotti a doppio petto (stile russo), così come i giubbotti di pelle o di camoscio.

 
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Moda anni ’70: uno stile rivoluzionario

Possiamo quindi confermare con certezza che la moda anni ‘70 sia stata tra le più affascinanti e decisive nella storia della moda di sempre. Da non dimenticare inoltre l’importante e rivoluzionaria introduzione della moda unisex proprio di questi anni. Lo stile androgino proposto in questi anni, consente infatti alle donne di indossare capi d’abbigliamento di taglio maschile: jeans, pullover, scarpe sportive, salopette, tute, completo da uomo. E viceversa, anche i capelli, sulla scia dello stile hippie, divengono una prerogativa degli uomini.

Suggerimenti di stile per un autentico outfit anni ‘70.

 

Per la donna:

 

Per l’uomo:

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